Promuovere la prevenzione di patologie oncologiche del fegato, orientando in senso positivo gli stili di vita per ridurre l’incidenza dei tumori e migliorare la qualità della vita. Questo l’obiettivo di un protocollo d’intesa, firmato tra la FIF – Fondazione Italiana Fegato Onlus (con sede a Trieste) e la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (con sede a Roma), grazie al quale saranno condivise le reciproche esperienze, sviluppando specifiche azioni e mettendo in rete sistemi, competenze e responsabilità.
L’accordo prevede la realizzazione di programmi di educazione alla salute, di materiale didattico e di strumenti divulgativi, con l’obiettivo di instillare nelle nuove generazioni, sin dalla scuola, la cultura della prevenzione primaria, secondaria e terziaria. E’ stato siglato dal Presidente della Fondazione Italiana Fegato, Decio Ripandelli, e dal Presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Francesco Schittulli, alla presenza del Direttore scientifico della FIF, Claudio Tiribelli, e della Coordinatrice FVG di LILT, Bruna Scaggiante.
“La FIF offrirà il necessario supporto alle finalità della LILT – ha spiegato Tiribelli – tramite i propri laboratori nel Campus di Basovizza di Area Science Park, ovvero attraverso altri partners con i quali la FIF ha in corso progetti e programmi volti all’educazione alla salute, anche tenendo in considerazione che il cancro al fegato – spesso correlato a stili di vita sbagliati, anche in età infantile – occupa oramai la terza posizione a livello mondiale come tasso di mortalità dovuta a malattie tumorali”.
“Ho promosso e sostenuto con convinzione questo accordo tra FIF e LILT. Sono certa che potremo fare un bel lavoro di squadra per sviluppare la ricerca e per sensibilizzare le persone a fare prevenzione”, ha evidenziato la coordinatrice LILT FVG Bruna Scaggiante.
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